Gli spinaci: proprietà e conservazione

Gli spinaci sono ortaggi molto utilizzati in cucina, vengono consumati crudi, come ad esempio in insalata, oppure cotti, sia come contorno che come ripieno di alcuni tipi di pasta.

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Questo ortaggio presenta numerose proprietà:

  • è ricco di acqua e fibra, questo aiuta a regolarizzare le funzioni intestinali rendendolo un prodotto molto leggero e poco calorico
  • è una fonte di minerali come il Potassio, il Magnesio, il Calcio e il Fosforo
  • è molto conosciuto come fonte di Ferro, anche se il ferro contenuto all’interno dei vegetali si trova in forma non eme, ovvero più difficile da assimilare, per questo motivo si consiglia di associare agli spinaci una spruzzatina di limone, in quanto la vitamina C converte il ferro nella conformazione eme, ovvero facilmente assimilabile. Gli spinaci son inoltre una ricca fonte di acido folico.
  • contiene vitamine, in particolare A, C (utilissima in questo periodo per rafforzare le difese immunitarie) e K

Troviamo spesso gli spinaci in busta, io consiglio di orientarsi su quelli appena raccolti, per le ragioni indicate in questo articolo:

https://ilariastradi.com/2017/06/26/verdure-fresche-o-in-busta

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Si possono inoltre cucinare tutti in una volta e successivamente congelare, in modo da lasciare inalterate le proprietà per mesi, ricordiamo infatti che gli spinaci si mantengono in frigorifero solo 2-3 giorni, vediamo come:

  1. pulire gli spinaci, togliere i gambi e lavarli bene più volte in acqua fredda
  2. portare a ebollizione una pentola d’acqua e successivamente sbollentare gli spinaci per pochi minuti, finché non assumono una colorazione verde brillantespinaci 4
  3. asciugare bene l’acqua contenuta negli spinaci e metterli nei sacchetti, cercare di togliere tutta l’aria e congelarli facendo delle porzioni da scongelare di volta in volta all’occorrenza.

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Patate dolci americane: proprietà e usi

Sempre più spesso al supermercato troviamo le patate dolci americane, una sorta di radice tuberosa che appartiene ad una famiglia diversa da quella delle patate comuni. Queste patate, note anche come batate, vengono coltivate anche in Italia e in altre zone del mondo come Asia e Africa.

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Questo alimento possiede alcune proprietà che la renderebbero un’ottima alternativa alle patate comuni che si consumano di solito, ovvero:

  • Hanno un indice glicemico più basso, questo è importante perché produce un minor picco di insulina
  • Contengono un maggior numero di vitamine e minerali, come soprattutto il potassio, il manganese, la vitamina B6 e il beta-carotene, molto studiato per le sue importanti proprietà antiossidanti
  • Hanno un maggiore contenuto in fibra rispetto alla patata comune
  • Possono avere un sapore molto apprezzato, che ricorda un po’ quello delle castagne

La patata dolce è quindi una valida alternativa alla patata comune, resta però un alimento contenente una quantità di zuccheri semplici abbastanza elevata, per questo motivo non bisognerebbe abusarne, soprattutto la sera e soprattutto chi ha necessità di tenere sotto controllo la glicemia.

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Queste patate si cucinano esattamente come quelle comuni, ovvero al forno oppure a vapore o lesse, con la raccomandazione di lavarle bene prima di cucinarle e rimuovere eventuali germogli.

Nuova collaborazione a Modena

Da novembre di quest’anno inizierò una collaborazione con il poliambulatorio Medica Plus a Modena.

http://www.medicaplus.it/

Il poliambulatorio si trova a due passi dal centro, in particolare in Viale dei Caduti in Guerra 101.

Tra i servizi che svolgo come nutrizionista vi è l’elaborazione di piani alimentari personalizzati per soggetti sani o con presenza di patologie (se accompagnate da un referto medico). Mi occupo di:

  • Sovrappeso e obesità
  • Diabete
  • Fattori di rischio cardiovascolare
  • Allergie e intolleranze alimentari
  • Dieta vegetariana e vegana
  • Infanzia e adolescenza
  • Gravidanza e allattamento
  • Menopausa e terza età

Durante la prima visita viene effettuata un’anamnesi alimentare, ovvero una chiacchierata, durante la quale si indaga sulle abitudini alimentari del paziente per vedere insieme come correggerle, sulla base delle diverse esigenze, preferenze e stile di vita, per poi elaborare il piano alimentare.

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Durante la seconda parte della visita vengono effettuate alcune misurazioni come peso, altezza, circonferenze, ma anche più nel dettaglio la massa muscolare, la massa grassa e l’idratazione; questi valori sono molto importanti per avere un’idea della composizione corporea di partenza.

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Successivamente, ai controlli, si valuta l’andamento del piano alimentare, si apportano eventuali modifiche, ed infine si monitorano i valori della composizione corporea.

Per prenotare la visita occorre contattare direttamente il poliambulatorio al numero 059 8396644 oppure info@medicaplus.it .

Per maggiori informazioni sui miei servizi: 3480080334 oppure ilaria.stradi@gmail.com .

 

“Ruby chocolate” o cioccolato rosa: scoperto il quarto tipo di cioccolato.

Ottant’anni dopo l’invenzione del cioccolato bianco è stato scoperto in Svizzera un nuovo tipo di cioccolato, il cioccolato rosa.

First new chocolate in 80 years called ruby chocolate [Image: GeoBeats News/YouTube screenshot]

[Immagine tratta da: GeoBeats News/YouTube screenshot/http://us.blastingnews.com/food/2017/09/have-you-ever-heard-of-pink-chocolate-001988521.html]

E’ ancora presto scoprire quale sia la composizione di questo tipo di cioccolato, se contiene latte o meno, per questo bisognerà aspettare ancora qualche mese; quello che per ora si sa è che il colore rosa non è dato da coloranti o altri additivi alimentari, ma si tratta di un colore naturale dovuto al tipo di fave da cui deriva “ruby cocoa bean”.

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[Immagine tratta da: Clay Gordon/http://www.candyindustry.com/blogs/14-candy-industry-blog/post/87873-ruby-tuesdays-impact-on-chocolate]

Questo tipo di cioccolato, diversamente dagli altri, sembra avere un sapore e un aroma fruttato, tipo di frutti di bosco, questo lo renderebbe assolutamente innovativo, soprattutto in questi tempi in cui l’estetica del cibo diventa sempre più importante.

[Immagine tratta da: Twitter @BCgroupnews/http://tg24.sky.it/mondo/2017/09/05/scoperto-cioccolato-rosa.html]

Il gomasio: scopriamo insieme questo alimento

Il gomasio è un condimento molto usato in Asia, ma che sta prendendo il via sempre di più anche da noi. Questo alimento ha due componenti “goma” ovvero il sesamo, e “shio”, ovvero il sale.

Dall’unione di sale e semi di sesamo si produce quindi questo condimento che si può utilizzare per condire le insalate, ma anche per insaporire pasta, riso o verdure di vario tipo.

Tra le proprietà nutrizionali troviamo:

  • ci permette di ridurre l’apporto di sale
  • la presenza di sesamo lo rende ricco di minerali, in particolare il Calcio, e di vitamine (D, E e vitamine del gruppo B)
  • il sesamo all’interno contiene acidi grassi essenziali tra cui gli omega 3 e omega 6

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Queste proprietà rendono il gomasio un alimento indicato per chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana in quanto apporta proteine e grassi essenziali.

Per prepararlo in casa:

  • occorrono: sale, semi di sesamo e un mortaio
  • far tostare a fuoco lento e velocemente (senza farli abbrustolire)
  • aggiungere il sale, il rapporto è circa 1 cucchiaio di sale ogni 7 cucchiai di sesamo
  • pestare tutto con il mortaio fino a ottenere una polvere

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Occorre tenere in considerazione che il sesamo è un alimento calorico, non abusare quindi del gomasio come condimento.

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La manioca: scopriamo questo alimento

Recentemente mi è capitato di assaggiare un piatto tipico della cucina africana a base di manioca, ma cos’è questo alimento? Quali sono le sue proprietà?

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La manioca (Manihot esculenta) o cassava o yuca è una radice simile a una carota ma con la polpa bianca e la scorza marrone.

La manioca è costituita principalmente da acqua (60%) e carboidrati, oltre che da minerali (tra cui il Fosforo, il Magnesio, il Calcio, il Potassio, il Manganese e il Selenio) e da vitamine del gruppo B, C, E, K, più alcuni importanti aminoacidi.

Questa pianta cresce bene nei paesi tropicali tra cui il Brasile, la Nigeria, la Thailandia e l’Indonesia.

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Dalla manioca si ottiene una farina chiamata tapioca, utilizzata in numerose ricette, e importante anche nell’alimentazione dei celiaci, in quanto è naturalmente priva di glutine.

Tra le principali proprietà della manioca:

  1. effetto analgesico contro il dolore
  2. proprietà astringenti anti-diarroiche
  3. proprietà antiossidanti e di contrasto contro l’azione dei radicali liberi grazie alla presenza della vitamina C
  4. aiuta a contrastare la ritenzione idrica
  5. mantiene le ossa forti

In cucina è importante ricordare che questo alimento non deve essere consumato crudo perchè può contenere una tossina, occorre quindi tagliare bene la buccia e cuocerlo.

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Per cucinare la manioca si può trattare come le patate, si può quindi fare al forno e utilizzare come contorno, oppure bollirla e servirla con un filo d’olio extravergine d’oliva ricordandosi di togliere la parte fibrosa all’interno.

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Verdure fresche o in busta?

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Le verdure vengono classificate come:

  • prima gamma: verdure fresche normali
  • seconda gamma: conserve o sottaceti
  • terza gamma: verdura surgelata
  • quarta gamma: verdure crude già lavate e pronte a essere consumate
  • quinta gamma:  verdure cotte già pronte

Le verdure di quarta gamma, ovvero quelle crude in busta, prima di arrivare al supermercato vengono lavate due volte e mantenute a una temperatura costante di 8°C, per mantenere la catena del freddo. E’ però importante sottolineare che queste non sono completamente sterili, in quanto il lavaggio non elimina completamente i microrganismi presenti, anche se questi sono mantenuti in una quantità non pericolosa per l’uomo.

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Se la temperatura di conservazione non viene mantenuta costante, ad esempio nel banco frigo del supermercato o lungo il trasporto, può verificarsi un aumento della proliferazione batterica con successiva fermentazione, causando così un aumento dell’aria all’interno della busta.

Occorre cercare di:

  1.  evitare sacchetti gonfi o con la condensa all’interno
  2. scegliere sacchetti con una data di scadenza lontana
  3. evitare le buste con foglie annerite (in questo caso la proliferazione è già aumentata)
  4. conservare le insalate in frigorifero cercando di riporle il prima possibile dopo l’acquisto
  5. lavare bene l’insalata prima del consumo
  6. consumarla nel giro di pochi giorni

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Ricordiamo, infine, che la verdura tende, una volta raccolta, a perdere le sue proprietà, e questa perdita iene facilitata anche dal taglio.

La verdura fresca, inoltre, ha un prezzo inferiore rispetto a quella in busta, in quanto viene soltanto raccolta e non lavorata industrialmente in termini di doppio lavaggio, catena del freddo e confezionamento.

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Gli alimenti che aiutano l’abbronzatura

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Con l’arrivo del bel tempo scoppia la voglia di sole e di abbronzatura. Le creme solari sono fondamentali per proteggere la nostra pelle dai danni che può provocare l’esposizione al sole, ma non dimentichiamo che anche un’alimentazione adeguata ci può aiutare su due fronti: avere una buona abbronzatura e difenderci dai raggi UV.

La prima regola quando si va in spiaggia o ci si espone al sole è quella di bere tanta acqua in modo da mantenere una buona idratazione della cute e per ridurre le perdite di acqua che possono essere causate dalla sudorazione.

Per una migliore protezione occorre consumare alimenti ricchi di beta carotene, il quale ha un enorme potere antiossidante che aiuta a proteggere dall’azione dei radicali liberi causati dalla radiazione solare.

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Il beta carotene stimola la produzione di melanina, il pigmento che da colore alla nostra pelle e protegge il nostro DNA dall’azione dei raggi ultravioletti del sole.

Il beta carotene è il precursore della vitamina A ed è contenuto prevalentemente nei cibi di colore giallo-arancio, in generale i cibi a maggior contenuto sono:

  • caroteRisultati immagini per carote
  • peperoni gialli-arancioni-rossiRisultati immagini per peperoni gialli
  • patate dolci americane Risultati immagini per patate dolci americane
  • zuccaRisultati immagini per zucca
  • spinaci e lattugaRisultati immagini per spinaci
  • prezzemolo, basilico e timoRisultati immagini per prezzemolo
  • broccoliRisultati immagini per broccoli
  • albicocche, pesche e meloneRisultati immagini per albicocche
  • piselli Risultati immagini per piselli

 

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Nuova collaborazione a Casalgrande

18209440_1685751554774452_433851574_o (1)Dopo il successo dell’evento “La nutrizionista in farmacia” di sabato 22 aprile, che verrà replicato sabato 6 maggio dalle 9.30 alle 12.30, inizierò a prestare i miei servizi nell’ambulatorio adiacente alla Farmacia Nuova Casalgrande Alto, in via Statale 16/F a Casalgrande.

https://www.facebook.com/farmaciaNCA/

Tra i servizi che svolgo vi è l’elaborazione di piani alimentari personalizzati per soggetti sani o con presenza di patologie (se accompagnate da un referto medico), in particolare seguo:

  • Sovrappeso e obesità
  • Diabete
  • Fattori di rischio cardiovascolare
  • Allergie e intolleranze alimentari
  • Dieta vegetariana e vegana
  • Infanzia e adolescenza
  • Gravidanza e allattamento
  • Menopausa e terza età

Prenota la tua visita chiamando il 3480080334.

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DIETA VEGETARIANA E VEGANA

Oggi, secondo uno studio tratto da “il fatto alimentare”, la percentuale di vegetariani o vegani in Italia è in aumento ed è salita all’8% (circa un 7% di vegetariani e un 1% di vegani).

I motivi di questa scelta sono molteplici, una persona può prendere questa decisione per questioni etiche, ambientali o di salute, sono infatti sempre più noti gli impatti che la carne può avere non solo sulla nostra salute, ma anche sull’ambiente in cui viviamo a causa degli allevamenti intensivi.

Possiamo distinguere i vegetariani in:

  • latto-ovo-vegetariani: escludono dalla loro alimentazione la carne e il pesce
  • latto-vegetariani: escludono carne, pesce e uova
  • ovo-vegetariani: escludono carne, pesce e latticini
  • vegani: escludono ogni tipo di alimenti di origine animale

Sono sempre di più le persone che per avere diete vegetariane o diete vegane ben bilanciate ed equilibrate, si rivolgono a un nutrizionista per vegetariani o vegani.

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La consulenza da parte di una nutrizionista, dietologa o dietista per vegetariani o vegani aiuta le persone che fanno questa scelta a non andare incontro a carenze di proteine o di micronutrienti come vitamine e minerali.

Tra i servizi che offro effettuo consulenze e piani alimentari per vegetariani e vegani, presso il mio studio a Sassuolo (Modena) in viale della Pace 16/F, a Modena presso il poliambulatorio Medica Plus, a Reggio Emilia, presso il Centro Cuore e Salute, oppure a Casalgrande (Reggio Emilia), accanto alla Farmacia Nuova Casalgrande Alto, in via Statale 16/F.

Ecco la mia intervista svolta presso il Centro Cuore e Salute di Reggio Emilia:

http://www.centrocuoresalute.it/blog/news/ILARIA-STRADI–lalimentazione-vegetariana-e-vegana

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